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Autore: Patrizia Fabbri

Se 1.200 vi sembran tanti!

CISDA con Linea d’Ombra, Stopborderviolence, Le Veglie contro le morti in mare, Melitea, Cospe, Amici di Emmaus Piadena lanciano un appello al governo Draghi per l’estensione dei corridoi umanitari alle persone a rischio di vita e di persecuzione in Afghanistan, rimaste escluse dalla lista dei 1200 finora inseriti. Per avere tutte le info per contribuire, seguire l’evoluzione dell’azione comune e l’aggiornamento delle adesioni clicca qui.

La rete di Coalizione euro-afghana sostiene la campagna Se 1.200 vi sembran tanti!  nell’ottica del sostegno alle forze laiche e democratiche  afghane – RAWA (Revolutionary Association of the Women of Afghanistan) e a Hambastagi (Solidarity Party of Afghanistan) e di  creare una alleanza tra queste e le Associazioni e le Reti Europee che, pur agendo in ambiti specifici, quali ad esempio il disarmo, pace e antimilitarismo, eguaglianza di genere, questione migratoria, fuoriuscita dalla Nato, individuino terreni comuni di azione per promuovere una reale democrazia sia in Afghanistan, sia in Italia e in Europa.

Essere parte attiva della rete di Coalizione euro-afghana significa anche agire in un’ottica di sostegno reciproco per mandare a buon fine le campagne e le azioni promosse o adottate dalla coalizione.

Il popolo afghano tra migrazioni forzate e lotta per la propria autodeterminazione

FeministAsylum

La rete di Coalizione euro-afghana sostiene la campagna FeministAsylum.

Cisda ha deciso di rispondere all’appello delle forze laiche e democratiche  afghane – RAWA (Revolutionary Association of the Women of Afghanistan) e a Hambastagi (Solidarity Party of Afghanistan) e di  creare una alleanza tra queste e le Associazioni e le Reti Europee che, pur agendo in ambiti specifici, quali ad esempio il disarmo, pace e antimilitarismo, eguaglianza di genere, questione migratoria, fuoriuscita dalla Nato, individuino terreni comuni di azione per promuovere una reale democrazia sia in Afghanistan, sia in Italia e in Europa.

Essere parte attiva della rete di Coalizione euro-afghana significa anche agire in un’ottica di sostegno reciproco per mandare a buon fine le campagne e le azioni promosse o adottate dalla coalizione.

La petizione europea FeministAsylum per garantire il diritto alla protezione internazionale per donne, ragazze e persone LGBTIQA+

Clicca qui per avere le info e i risultati conseguiti dalla rete europea di 261 organizzazioni coordinate dalla sede svizzera della Marcia Mondiale delle Donne:

La campagna si è conclusa il 18/05/22 a Bruxelles con la conferenza stampa di consegna delle firme raccolte al Parlamento Europeo. Cisda onlus, nell’ambito delle azioni promosse dalla coalizione euro-afghana e dal progetto Staffetta Femminista Italia-Afghanistan, ha contribuito all’iniziativa segnalando una delle testimoni – Nahid A., giovanissima attivista afghana sulla rotta balcanica.

Insieme ad una rappresentanza delle organizzazioni promotrici e alle altre testimoni presenti all’evento, Nahid ha portato all’attenzione dei parlamentari e dei giornalisti la propria denuncia sulla violenza subita ai confini europei. Clicca qui per saperne di più.

We support girls back to school

Il 23 marzo 2022, nel giorno di riapertura ufficiale delle scuole in Afghanistan, anche le studentesse sono rientrate in classe. Ma all’improvviso è arrivato dal governo dei Talebani, l’ordine di rimandarle tutte a casa. Nessuna giovane donna di età superiore ai 12 anni ha ora diritto allo studio. Le ragazze e le loro insegnanti sono rimaste allibite. Fuori dai cancelli delle loro scuole hanno pianto disperate, ma presto è iniziata la loro protesta. Ora sono tutte a grave rischio di essere arrestate dai Talebani.
Con la campagna WE SUPPORT GIRLS BACK TO SCHOOL! vogliamo esprimere solidarietà, amicizia e affetto alle studentesse e alle insegnanti afghane insieme a CISDA che continua a sostenere i progetti delle scuole segrete dove queste ragazze potranno proseguire gli studi e prepararsi a cambiare il loro paese. Sarà un 25 aprile di Resistenza scolastica che durerà fino alla riammissione delle studentesse afghane a scuola e nelle università!

  1. Chi può partecipare? Studentesse, studenti e docenti delle scuole di ogni ordine e grado e delle Università, individualmente o in gruppo.
  2. Come si partecipa? Con una foto o un breve video che riportino uno slogan di incoraggiamento su un cartello con ordine e grado della scuola o facoltà universitaria e città (ad esempio: “Studentessa/Scuola Secondaria di 1° grado, Imola; classe III C/Istituto Tecnico, Roma; Studente/Facoltà di Psicologia-Università di Firenze; Docente/Scuola Primaria, Lodi). Saranno particolarmente apprezzati video che contengano anche qualche immagine o qualche spezzone tratti dalla documentazione disponibile on line (di cui più avanti vi è un esempio). I prodotti verranno pubblicati sulle pagine FB, Istagram e sul sito web di Cisda, e rilanciati sui social in Afghanistan perché il nostro messaggio di solidarietà arrivi alle studentesse afghane e alle loro docenti.
  3. Durata dei mini-video: 10/15 secondi
  4. In che lingua devono essere scritti o letti gli slogan? Inglese. Alcuni esempi: “Your pen is your weapon now!”; “Your resistance in these dark moments is inspirational or remarkable!”; “My courageous sister, don’t cry! Turn your tears into your strength!” “Don’t give up! You’re not alone” “Italian teachers (Italian high school students/others…) stand up to support Afghan girls back to school”
  5. Durata della Campagna e pubblicazione dei video: la Campagna verrà lanciata da Cisda onlus il 25/04/2022. Le autrici e gli autori dei primi 10 mini-video pervenuti a Cisda onlus riceveranno in dono un libro sull’Afghanistan. I video verranno pubblicati sulla pagina FB di Cisda onlus e verranno poi rilanciati sui social afghani e divulgati fra le studentesse afghane.
  6. Dove spedire foto e video? Ecco l’indirizzo: scuola@cisda.it

“WE SUPPORT GIRLS BACK TO SCHOOL” A SOSTEGNO DEL DIRITTO ALLO STUDIO DELLE STUDENTESSE AFGHANE
Cosa è accaduto il 23/02/2022 alla riapertura delle scuole. La denuncia di Malalai Yousafzai, premio Nobel e vittima di un’aggressione talebana nella valle dello Swat/Pakistan (2012)

Bbc https://www.bbc.com/news/world-asia-60845540
“L’Afghanistan è una prigione”, la testimonianza delle studentesse https://www.youtube.com/watch?v=7Tj2np9yiwo
Rawa (Revolutionary Association of the Women of Afghanistan: cacciate da scuola https://fb.watch/c5WvnHqaWP/
Proteste a Kabul https://www.facebook.com/watch/?v=1265879990853024&extid=WA-UNK-UNK-UNK-AN_GK0T-GK1C&ref=sharing
DOCUMENTAZIONE
La condizione delle giovani donne. Studiare in Afghanistan
Il sistema scolastico afghano e le donne https://pagineesteri.it/2022/04/05/mondo/non-alle-donne-ne-al-cielo-il-sistema-scolastico-afghano/
La testimonianza di una studentessa universitaria di Mazar-i-Sharif (20/08/2021) https://www.bbc.com/news/world-asia-58270423
Situazione studentesse universitarie 09/21 https://www.bbc.com/news/world-asia-58537081
Proteste delle studentesse universitarie a Bamyan 04/22 https://fb.watch/cdKm4X59d2/
La vita e l’attivismo delle giovani donne che hanno dovuto lasciare gli studi e il proprio paese https://www.youtube.com/watch?v=8DhVyzFxmJM
Eterne bambine, senza la possibilità di decidere nulla https://www.osservatorioafghanistan.org/index.php?option=com_content&view=article&id=3253:l-afghanistan-dopo-il-ritorno-dei-talebani-senza-cibo-e-senza-diritti&catid=184&Itemid=1175
HAWCA, povertà e negazione del diritto allo studio https://www.youtube.com/watch?v=4zxka_bAodo&t=2s
RAWA: I leader talebani mandano a scuola le proprie figlie all’estero https://www.osservatorioafghanistan.org/index.php?option=com_content&view=article&id=3272:divieto-scolastico-per-le-ragazze-afghane-ma-le-figlie-dei-leader-talebani-giocano-a-calcio-studiano-medicina-all-estero&catid=184&Itemid=1175 Io sono una ragazza/ Dohktar Astam
https://www.youtube.com/watch?v=AKJueNp4rHg
Io sono una ragazza, un albero nel sole. Sono una messaggera dalla terra della speranza
Quando cammino, la primavera appare intorno a me (2 volte)
I muri intorno a me diventano cancelli di giardino. Io sono una ragazza, un albero nel sole
Sono una messaggera dalla terra della speranza. Posso incendiare un sentiero di spine e pietre (2 volte).
Io trasformo le pietre in stelle (2 volte)
Sono una ragazza. Non sono la bambola (un burattino) di altri (2 volte)
Sono io responsabile del mio destino. Posso sbocciare da me stessa
Sono una ragazza, un fiore dal cielo (2 volte)
Sono una ragazza. Io vado avanti con la conoscenza ( volte)
I muri cadono e non possono fermarmi. Questo uccello canterà sempre. Mi alzo in piedi contro la repressione (2 volte)
Sono una ragazza. Io sono una ragazza, un albero nel sole. Sono una messaggera dalla terra della speranza
Posso incendiare un sentiero di spine e pietre (2 volte)
Io trasformo le pietre in stelle (2 volte)
Sono una ragazza
Campagna
Amnesty International
(febbraio 2022)